Certo quando Rocco Schembra e Riccardo
Biasco, rispettivamente docente e dirigente scolastico del Liceo Gulli e Pennisi di Acireale, iniziarono questa avventura,
pensavano a un’iniziativa locale, non potevano prevedere il successo che la
Notte del Liceo Classico avrebbe avuto in breve tempo a livello nazionale,
segno evidente che gli studi umanistici sono più vitali e capaci di interloquire
col Presente di quanto si creda.
E così anche quest’anno,
venerdì 12 gennaio 2018, dalle 18.00 alle 24.00, in sei ore di apertura
straordinaria, gli studenti dei Licei Classici che hanno aderito all’iniziativa,
guidati dai docenti, animeranno eventi, rappresentazioni teatrali,
concerti, performance, mostre fotografiche e di arti visive, degustazioni
ispirate al mondo antico, conferenze, dibattiti, incontri con gli autori,
presentazioni di libri, letture. Un Simposio, in cui si alterneranno momenti di
riflessione, poesia, musica, con altri di brindisi e socialità. In
chiusura, lettura nazionale dell’Inno a
Selene.
Iniziative come queste sono preziose per
rilanciare il Liceo Classico ma anche come laboratorio didattico: in fondo, il
problema è principalmente quello di rinnovare la didattica dell’Antico: non si
può continuare a presentare il mondo classico come un oggetto chiuso, separato da chi lo studia e dalla realtà contemporanea,
finendo così col dare ragione a chi bolla come “inutile” la cultura classica. Il
Passato è piuttosto una risorsa con cui dialogare, mettersi a confronto: è così
che diventa aperto, interagisce col
Presente e ci costringe a interrogarci e
riflettere su di esso.
E ben vengano anche modalità nuove, varie e coinvolgenti di
approccio, che sappiano coniugare
leggerezza e impegno.
Il Liceo Classico è sotto
attacco, ma la strada per la risalita c’è, la cultura e la creatività anche …
In bocca al lupo ai
fortunati protagonisti della Notte del Liceo Classico 2018!
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