Fra donne di logos



Fra i doni che il mondo antico ci ha fatto, c’è un universo di figure -del mito, della letteratura, della storia-  a cui ogni epoca ha guardato per orientarsi nella comprensione del proprio tempo; figure potenti, che si lasciano interrogare dalle urgenze del presente, in un confronto aperto e affascinante.

Questa magia si è rinnovata in occasione del Convegno Profili di donne - Riflessioni sulla contemporaneità del pensiero e del gesto di emblematiche figure del passato, organizzato dalla professoressa Vozza, presidente dell' Associazione Italiana Cultura Classica di Bari, in collaborazione col Polo Museale di Puglia e l’Università degli Studi di Bari, in occasione dell’8 marzo, presso il Castello normanno svevo del capoluogo pugliese. 

Il convegno, aperto dai saluti delle dottoresse Margozzi e Mezzina, e del Magnifico Rettore prof. Urricchio,  ha visto la partecipazione delle professoresse Brescia, Drago, Iorio, Otranto, che hanno relazionato su Didone, sulla protagonista del frammento detto L’esclusa, su Alcesti, Ipazia: storie di donne del passato, raccontate  – fra persistenze e discontinuità-  da donne di oggi, provenienti dal mondo della Ricerca o della Scuola, in una pluralità di sguardi e chiavi di lettura; figure emblematiche dell’Antico per nuovi paradigmi.

Bello per me essere fra queste “donne di logos”, perché la cura della conoscenza, la sapienza delle donne, la costruzione di consapevolezze, sono i muri più forti da lanciare contro la violenza che tante donne sperimentano quotidianamente sulla propria pelle, e contro l’indifferenza che troppo spesso le circonda.




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